- Non disponibile

Ottenuto da uve Sangiovese raccolte manualmente alla fine di settembre in vigneti di età che va dai 7 ai 16 anni. La produzione , già modesta per un’opportuna potatura invernale, viene ulteriormente diminuita nel mese di agosto con un diradamento manuale per migliorare la qualità. La fermentazione è stata fatta in vasche di acciaio, senza aggiunta di lieviti selezionati, a una temperatura di circa 28° per 16 giorni. Subito dopo si è svolta la fermentazione malolattica, sempre in vasche d’acciaio, senza inoculo di batteri.
Grandi cure in vigna con basse rese e diserbo solo meccanico, tecniche di cantina rispettose della materia prima attraverso un utilizzo mai invasivo del legno e bassissimi livelli di solforosa permettono a questa azienda di proporre ben tre Sangiovese Superiore di Romagna di assoluto livello. Stefano Berti, vignaiolo vecchia maniera che vuol far parlare le vigne e i suoli ,esaltandone le differenze per produrre vini mai standardizzati, ma fedeli alle peculiarità del territorio. Ecco come il Sangiovese di questa regione può passare da sinonimo di etichetta da supermercato a basso prezzo a bottiglia che tutti gli appassionati del bere bene al prezzo giusto vorrebbero per la propria cantina.
Per la produzione del Ravaldo le piante vengono sottoposte ad un’opportuna potatura invernale e ad un diradamento dei grappoli nel mese di agosto, al fine di migliorare la qualità delle uve. Fermentazione da lieviti indigeni e maturazione in inox per un vino dai sentori fruttati con note di macchia mediterranea, in bocca un sorso equilibrato e tannini sottili.
Scheda tecnica